venerdì 31 dicembre 2021

31-12-2021 Il Te Deum di Papa Francesco


"Stiamo attenti: una città accogliente e fraterna non si riconosce dalla 'facciata', dai bei discorsi, dagli eventi altisonanti. No", ha ammonito Francesco. Una città accogliente quindi, sottolinea, "si riconosce dall'attenzione quotidiana, 'feriale' a chi fa più fatica, alle famiglie che sentono di più il peso della crisi, alle persone con disabilità gravi e ai loro familiari, a quanti hanno necessità ogni giorno dei trasporti pubblici per andare al lavoro, a quanti vivono nelle periferie, a coloro che sono stati travolti da qualche fallimento nella loro vita e hanno bisogno dei servizi sociali, e così via"..."Questo tempo di pandemia ha accresciuto in tutto il mondo il senso di smarrimento. Dopo una prima fase di reazione, in cui ci siamo sentiti solidali sulla stessa barca, si è diffusa la tentazione del 'si salvi chi può'. Ma grazie a Dio - sottolinea il Pontefice - abbiamo reagito di nuovo, con il senso di responsabilità. Veramente possiamo e dobbiamo dire 'grazie a Dio', perché la scelta della responsabilità solidale non viene dal mondo: viene da Dio; anzi, viene da Gesù Cristo, che ha impresso una volta per sempre nella nostra storia la 'rotta' della sua vocazione originaria: essere tutti sorelle e fratelli, figli dell'unico Padre".

https://www.repubblica.it/vaticano/2021/12/31/news/roma_vaticano_papa_francesco_non_presiede_il_te_deum-332246985/?ref=RHTP-BH-I322793271-P2-S5-T1



domenica 26 dicembre 2021

Dall'inizio della pandemia la Caritas ha assistito settemila famiglie palermitan



Ventiduemila le persone che hanno fatto ricorso alla rete di associazioni e ai volontari presenti sul territorio


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/12/26/news/dall_inizio_della_pandemia_la_caritas_ha_assistito_settemila_famiglie_palermitane-331634643/

Dal rapporto viene fuori uno spaccato del tessuto sociale della città, che con la crisi del Covid ha avuto molte difficoltà, dovute al reddito insufficiente o disoccupazione, a problemi abitativi, problemi familiari o di salute e di detenzione e giustizia o ancora legati al loro status di migranti. 


La maggior parte delle richieste di aiuto e sostegno riguardano le spese ordinarie: generi alimentari, affitto, pagamento delle utenze, spese sanitarie e spese straordinarie come quelle per malattie improvvise o lutti familiari; marginale solo numericamente, ma sintomo di una difficoltà crescente, è la richiesta di un alloggio di fortuna per trascorrere la notte. 


A raccogliere le loro istanze, a Palermo e provincia, i bisognosi hanno trovato “un piccolo esercito del bene”: 178 parrocchie, di cui 91 con attività di carità, 78 centri di ascolto e 134 centri di distribuzione.


martedì 21 dicembre 2021

Haiti, il grido di aiuto dei bambini di suor Marcella




Ci sono tanti volontari e tante famiglie italiane che vivono da mesi nella preoccupazione di quello che potrebbe accadere a circa 150 bambini haitiani che si trovano oggi a Warf Jeremie, quartiere discarica di Port-au-Prince, capitale dello Stato di Haiti, in balia di bande armate e di un caos politico che va avanti da tempo.


Una storia che inizia dall’Italia, nel 2018, e ha una protagonista coraggiosa: suor Marcella Catozza, che con la Fondazione Via Lattea ha aperto a Cannara un centro dove ospitare 19 di quei bambini provenienti da Haiti. Qui, grazie ai volontari e a persone provenienti da varie parti di Italia, i piccoli hanno conosciuto le cure, l’amore, la gioia di vivere e sono potuti andare a scuola.


Un sogno che si è spezzato nel 2021 perché Haiti e Italia non hanno ben dialogato sui documenti di questi bambini e la burocrazia fatta di giudici, avvocati e tutori ha costretto suor Marcella e i piccoli a rientrare frettolosamente nel paese da dove venivano, uno dei più poveri del mondo con una situazione istituzionale caotica.Un rientro determinato anche dalla necessità di tutelare gli altri minori ospiti ad Haiti di una bellissima struttura di accoglienza creata sempre da suor Marcella e dalla Fondazione Via Lattea. Altri bambini che non è stato possibile portare in Italia.


C’è stato nei mesi scorsi anche un interessamento del nostro Ministero degli Esteri e ci si augura che la situazione possa sbloccarsi. Intanto però ad Haiti i piccoli e chi si prende cura di loro vivono barricati e nel terrore. Un’ansia che si legge negli occhi dei volontari italiani che non vedono l’ora di tornare ad abbracciarli e che invece, contrariamente a quel che speravamo, non potranno certamente farlo durante queste festività natalizie.


https://www.huffingtonpost.it/entry/haiti-il-grido-di-aiuto-dei-bambini-di-suor-marcella_it_61c1e7bde4b0bb04a629e251?utm_hp_ref=it-homepage

lunedì 22 novembre 2021

ma se questo è il prezzo. L'abbiamo pagato.Nessuno più al mondo deve essere sfruttato




 CONTESSA 

Paolo Pietrangeli


Che roba contessa, all'industria di Aldo

Han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti

Volevano avere i salari aumentati

Gridavano, pensi, di esser sfruttati


E quando è arrivata la polizia

Quei pazzi straccioni han gridato più forte

Di sangue han sporcato il cortile e le porte

Chissà  quanto tempo ci vorrà per pulire


Compagni, dai campi e dalle officine

Prendete la falce, portate il martello

Scendete giù in piazza, picchiate con quello

Scendete giù in piazza, affossate il sistema


Voi gente per bene che pace cercate

La pace per far quello che voi volete

Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra

Vogliamo vedervi finir sotto terra

Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato

Nessuno più  al mondo dev'essere sfruttato


Sapesse, mia cara che cosa mi ha detto

Un caro parente, dell'occupazione

Che quella gentaglia rinchiusa lì dentro

Di libero amore facea professione

Del resto, mia cara, di che si stupisce?

Anche l'operaio vuole il figlio dottore

E pensi che ambiente che può venir fuori

Non c'è più morale, contessa


Se il vento fischiava ora fischia più forte

Le idee di rivolta non sono mai morte

Se c'è chi lo afferma non state a sentire

E' uno che vuole soltanto tradire

Se c'è chi lo afferma sputategli addosso

La bandiera rossa ha gettato in un fosso


Voi gente per bene che pace cercate

La pace per far quello che voi volete

Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra

Vogliamo vedervi finir sotto terra


Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato

Nessuno piu al mondo dev'essere sfruttato

Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato

Nessuno piu al mondo dev'essere sfruttato


https://www.youtube.com/watch?v=i0OOBps6fq8






sabato 13 novembre 2021

Ragazzi bullizzano un coetaneo disabile a Scampia, poi postano il video






Ragazzi bullizzano un coetaneo disabile a Scampia, poi postano il video

Lo obbligano a gridare e a chiudersi in un cassonetto, tra risate e sfottò. "Una profonda crudeltà pari solo alla loro stupidità


https://www.huffingtonpost.it/entry/ragazzi-bullizzano-un-coetaneo-disabile-a-scampia-poi-postano-il-video_it_618fe145e4b04e5bdfd08282?utm_hp_ref=it-homepage


“Sta diventando virale il video realizzato da alcuni ragazzi a Napoli che bullizzano un loro coetaneo con problemi di disabilità mentale. A bordo di uno scooter lo costringono a correre disperatamente per strada dietro la promessa di regalargli soldi. Lo obbligano a gridare, a buttarsi per terra e poi lo fanno entrare in un cassonetto dell’immondizia intimandogli di restare chiuso lì. Il tutto condito da risate e sfottò che testimoniano una profonda crudeltà pari solo alla loro stupidità”. Così il consigliere campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione del video realizzato a Scampia.




venerdì 12 novembre 2021

Palermo, aggressione razzista sull'autobus: cinque ragazzi picchiano un giovane di colore

Palermo, aggressione razzista sull'autobus: cinque ragazzi picchiano un giovane di colore

L'assalto sulla vettura diretta al quartiere Zen. I componenti della banda identificati e portati in commissariato






Feroce aggressione, poco prima delle 18, sull’autobus Amat della linea 619 che dal centro di Palermo porta al quartiere Zen. Un giovane di colore è stato aggredito da un gruppo di coetanei, a quanto si apprende cinque o sei ragazzi dello Zen, mentre il mezzo pubblico viaggiava verso i palazzoni del rione di periferia.

****

Non si conoscono ancora i motivi dell’aggressione del "branco". Gli inquirenti non escludono si tratti di un pestaggio a sfondo razziale, ma la scintilla potrebbe essere stata uno sguardo del giovane verso una delle ragazze a bordo del bus.

Le condizioni della vittima sono buone: ha riportato alcune contusioni ed escoriazioni e nelle prossime ore verrà medicato al pronto soccorso.

lunedì 8 novembre 2021

Palermo. Niente pass auto per la bimba disabile, all’Asp non ci sono medici per firmare un certificato






https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/11/08/news/niente_pass_auto_per_la_bimba_disabile_all_asp_non_ci_sono_medici_per_firmare_un_certificato-325628471/


Da due mesi, papà Giuseppe cerca un medico all’Aiuto materno che possa mettere una firma su un certificato banalissimo, che attesti – per l’ennesima volta – la disabilità della sua bambina. «Come se Chiara potesse guarire da un anno all’altro», sussurra, stremato dall’ennesimo tentativo andato a vuoto. «Senza quel certificato, non posso avere il rinnovo del pass auto dal Comune, che è scaduto. E senza il pass auto è tutto più complicato per noi: andare a scuola e alla terapia,

«Mancano gli specialisti – allarga le braccia il nuovo direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Asp di Palermo, Maurizio Montalbano – mi sono insediato da un mese e questo tema è una delle priorità che sto affrontando. Ho trovato liste d’attesa anche di un anno. Adesso, possiamo annunciare l’assunzione di 13 neuropsichiatri – dice – cinque saranno assegnati all’ambito dell’autismo, ma potenzieremo tutti gli altri servizi»


Papà Giuseppe non si arrende. Non si arrendono tanti altri genitori che continuano ad andare all’Aiuto Materno per chiedere una certezza sulle visite dei neuropsichiatri. I nostri lettori ci segnalano che fino a questa mattina le risposte sono rimaste vaghe, troppo vaghe. Non tutti i neoassunti sono entrati in servizio, molti bambini disabili continuano a restare senza la necessaria assistenza.

martedì 2 novembre 2021

Lo scandalo del cimitero, l'arcivescovo Lorefice: "Corpi violati, violentati. Questo è inumano"


L'arcivescovo celebra la messa a Santa Maria dei Rotoli e pronuncia un'omelia durissima. Sono ancora 800 i feretri in attesa di sepoltura. La benedizione delle bare sotto il tendone 

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/11/02/news/lo_scandalo_del_cimitero_l_arcivescovo_lorefice_corpi_violati_violentati_questo_e_inumano_-324745484/

 Lorefice parla di "corpi violati", "violentati": "Ogni disprezzo dei corpi destruttura, abbrutisce e lacera la città umana. Nessuno può violentare i corpi, nessuno li può sfruttare per brama o fini di lucro"


Lorefice chiede nuovi spazi cimiteriali "dove si possano inumare e cremare i nostri defunti, per custodirli, visitarli, commemorarli" e attacca sul forno crematorio guasto da anni: "Inconcepibile e inspiegabile che si guasti senza poterlo riattivare".

sabato 23 ottobre 2021

Cinquantamila famiglie siciliane senza una casa o a rischio sfratto



https://www.cittanuove-corleone.net/2021/09/cinquantamila-famiglie-siciliane-senza.html


PUBBLICO l'inizio dell'articolo


In Sicilia ci sono 50mila famiglie in cerca di una casa. Da anni inserite nelle graduatorie per ottenere un alloggio di edilizia residenziale pubblica e nelle liste di emergenza per puntare su un bene confiscato o sul contributo per le spese dell’affitto. Fra queste sono almeno 15mila quelle sfrattate in era pre Covid o che rischiano di finire in strada a fine dicembre quando si sbloccheranno gli sfratti. Senza contare i senza dimora che secondo l’Istat sull’Isola raggiungono quota 4mila. A Palermo, fra tutte le graduatorie, si contano circa 10mila famiglie. A Messina 2500 vivono ancora nelle baracche e a Catania con 5200 domande per un alloggio si scommette sul quartiere Librino dove a gennaio sono stati consegnati 96 alloggi. Una goccia nell’oceano. 



sabato 9 ottobre 2021

Palermo Al Cimitero dei. Rotoli, l’ultimo scempio è l’assalto dei cinghiali tra le bare

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/10/08/news/rotoli_l_ultimo_scempio_e_l_assalto_dei_cinghiali_tra_le_bare-321362959/



Lapidi divelte, fosse scavate accanto alle tombe, vasi di fiori rovesciati. E persino un cinghiale morto accasciato sui gradini.  L’ultimo scempio dei Rotoli sono le mandrie che ogni notte assaltano il camposanto in cerca di cibo.


L’assalto dei cinghiali si somma all’irrisolta emergenza dei morti insepolti: più o meno 800 le bare ancora in attesa di sepoltura


https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2021/10/08/cinghiali-danneggiano-tombe-in-cimitero-rotoli-a-palermo_e3981205-9583-4fdb-9408-5666e9621349.html

sabato 2 ottobre 2021

morire di Lavoro.... Era Bello il mio Ragazzo-- Anna Identici Autori....Pier Paolo Preti....Gianni Guarnieri Festival di Sanremo....1972

https://www.youtube.com/watch?v=feXhjqdbpic

"Era bello il mio ragazzo sempre pieno di speranze
Mi diceva: "Mamma mia un giorno sai ti porto via
Via da tutta sta miseria in una casa da signora
Via da questo faticare potrai infine riposare".
Era bravo il mio ragazzo; morì il babbo che era bimbo
ma mi disse: "Non temere. Vado io ora in cantiere
Sono grande ormai lo vedi prendo il posto di mio padre,
son capace a lavorare, non ti devi preoccupare
Era stanco il mio ragazzo in quel letto di ospedale
ma mi disse: "Non fa niente, solo un piccolo incidente
Quando si lavora sodo non c'è soldi da buttare
Non puoi metter troppa cura per far su l'impalcatura"
Era bello il mio ragazzo col vestito della festa
L' ho sentito tutto mio, mentre gli dicevo addio
E poi quando l' ho baciato gli ho strappato una promessa
e gli ho detto anima mia presto sai portami via
Era bello il mio ragazzo ...."


notizie su Anna Identici

domenica 19 settembre 2021

In Sicilia. Inizia la scuola ma non per tutti: così la burocrazia ha lasciato a casa gli alunni disabili

Legge 104: spetta ai dislessici? E altre risposte ai tuoi dubbi – Genitori  e DSA



Oggi inizia la scuola ma non per tutti gli studenti disabili siciliani. I servizi integrativi aggiuntivi e migliorativi di assistenza igienico personale e di cura specializzata non sono partiti o, se è successo, è stato per pochissimi, nonostante l'approvazione nella finanziaria regionale dell'articolo 41 e lo stanziamento delle risorse per le superiori. A complicare tutto c'è la richiesta alle famiglie di presentare una certificazione delle Uvm, organismi inesistenti, per ottenere i servizi.

Un altro grave problema di cui si è discusso è stato quello delle certificazioni Uvm (Unità di valutazioni multidisciplinari) richieste per ottenere i servizi. Le Città Metropolitane e i Liberi Consorzi le pretendono essendo un requisito inserito nella circolare operativa che l'assessorato regionale ha allegato all'applicazione dell'articolo 41. Tali organismi, però, non sono stati costituiti, a causa della mancanza del decreto attuativo interministeriale che deve essere adottato dal ministero della Salute. 


Centinaia di allievi, quindi, non avranno l'assistenza igienico personale.

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/09/16/news/inizia_la_scuola_ma_non_per_tutti_cosi_la_burocrazia_ha_lasciato_a_casa_gli_alunni_disabili-318098073/



venerdì 10 settembre 2021

Partorisce sola a Rebibbia: l'infinito scandalo delle mamme in carcere




Ci sono ancora 26 bambini detenuti con le madri: è il fallimento dello Stato





nella capitale d’Italia del 2021: una detenuta ventenne ha partorito in una cella ordinaria del reparto femminile di Rebibbia, alla scadenza naturale del termine, di notte, senza assistenza ostetrica né medica né infermieristica, aiutata solo dalla compagna di cella a sua volta al quinto mese di gravidanza.

Roma, donna partorisce in carcere da sola e senza un medico. I giudici erano in ferie. Il garante: "Episodio gravissimo"



Il 14 agosto il garante per i detenuti aveva scritto in tribunale, ma non ha mai risposto nessuno. Così la figlia di una giovane rom è nata dietro le sbarre

. Come racconta un operatore carcerario: “Il momento più straziante è quando compiono tre anni. Dopo la festa, le candeline, i palloncini, l’abbraccio della mamma, arriva qualcuno e li consegna al padre o al nonno o alla casa famiglia. Così pensano che diventare grandi significa essere infelici, e quella sì che è una condanna a vita”.





martedì 10 agosto 2021

Roventi, sovraffollate e senza docce: viaggio nell'inferno delle carceri siciliane




Dodici penitenziari su 23 sono troppo pieni. E fra rivolte e suicidi l'assistenza è insufficiente. Il Garante: "Troppi ferimenti sospetti"

giovedì 5 agosto 2021

I Paesi ricchi vanno avanti con la terza dose. Il sud del mondo ancora una volta può aspettare

Cade nel vuoto l'appello Oms alla solidarietà. Israele procede con le somministrazioni, Francia e Germania confermano il piano. Usa: "Falsa alternativa"



Eppure gli esperti non si stancano di ripetere che l’iniquità vaccinale aumenta il rischio di nuove e più pericolose varianti





Giornata dell’Africa, Oxfam: ’40 milioni di vittime e 500 milioni di poveri in più per il Covid nel terzo mondo. Via debito ai Paesi indigenti’




Giornata dell'Africa, Oxfam: '40 milioni di vittime e 500 milioni di poveri  in più per il Covid nel terzo mondo. Via debito ai Paesi indigenti' - Il  Fatto Quotidiano

sabato 24 luglio 2021

Carcere Santa Maria Capua Vetere, il video dei pestaggi ai detenuti il pestaggio di stato







Il video conferma la spedizione punitiva del 6 aprile 2020 nell’istituto penitenziario ‘Francesco Uccella’ di Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta. In uno dei filmati pubblicati dal quotidiano «Domani» si vedono i detenuti che vengono fatti inginocchiare e vengono colpiti con calci, pugni e manganellate. Qualcuno è trascinato a forza, altri vengono picchiati con insistenza dopo essere caduti a terra. Le immagini provano in maniera inequivocabile quello che le testimonianze già raccolte dalla magistratura avevano messo in evidenza.


https://video.corriere.it/cronaca/carcere-santa-maria-capua-vetere-video-pestaggi-detenuti/d5f4a7a6-d902-11eb-8266-a744dc7bc2d8?fbclid=IwAR2OLoy1CyBIDSi-f4SIIZxw2Ke8sf6f7Z5xSslX-2trUL-VxUMxO57eJ5U


https://www.editorialedomani.it/fatti/video-pestaggio-carcere-santa-maria-capua-vetere-inchiesta-amb06s81


Domani pubblica i video inediti di questo pestaggio di massa, «premeditato», precisano nelle carte i magistrati. Una sequenza che conferma le denunce e le nostre inchieste giornalistiche sugli eventi del 6 aprile nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Quel giorno 283 agenti della polizia penitenziaria hanno partecipato alla caccia ai detenuti, una repressione furiosa, contro persone disarmate e inermi. 

«Li abbattiamo come vitelli», «domate il bestiame», «chiave e piccone», dicono gli agenti penitenziari nelle chat finite agli atti dell'inchiesta della procura, guidata da Maria Antonietta Troncone che ha coordinato l’indagine insieme al procuratore aggiunto Alessandro Milita (pm Daniela Pannone e Alessandra Pinto).

mercoledì 16 giugno 2021

Palermo- ad oggi 16-06-2021 1000 bare insepolte- La vergogna del cimitero dei Rotoli la pietà è morta ma resta insepolta





https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/06/15/news/scandalo_al_cimitero_di_palermo_mille_bare_insepolte_ai_rotoli-306122999/?ref=RHTP-VS-I270680376-P21-S8-T1


Un'emergenza senza fine dove le bare sono accatastate dovunque, fra camera mortuaria, uffici amministrativi adibiti a deposito e due tensostrutture


Mille morti insepolti al cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo. Il numero è stato raggiunto stamani: il dato emerge dal registro dei feretri in attesa da marzo 2020. Un'emergenza senza fine dove le bare sono accatastate dovunque, fra camera mortuaria, uffici amministrativi adibiti a deposito, due tensostrutture situate lungo i viali del camposanto di Vergine Maria, il più grande della città.



domenica 13 giugno 2021

Palermo, ascensori guasti all'ospedale Ingrassia: impossibile portare i malati nei reparti





Il direttore sanitario lancia l'allarme con un messaggio all'Asp: "Aumenta il rischio per i pazienti"


Il primo ascensore è guasto dall'11 maggio e non è mai stato riparato. Il secondo si è rotto da un paio di giorni e nessuno è intervenuto. Ieri il direttore sanitario della struttura, Antonino Di Benedetto, ha segnalato per l'ennesima volta il problema all'ufficio tecnico dell'Asp di Palermo, da cui dipende l'ospedale di corso Calatafimi: “Il guasto – scrive il direttore – rende in atto impossibile il trasporto dei pazienti in barella ai reparti, alle sale operatorie e all'Emodinamica, comportando un notevole incremento del rischio clinico”.


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/06/13/news/palermo_ascensori_guasti_all_ospedale_ingrassia_impossibile_portare_i_malati_nei_reparti-305846215/?ref=drla-2

venerdì 11 giugno 2021

Palermo La vergogna del cimitero dei Rotoli la pietà è morta ma resta insepolta



Nel camposanto di Vergine Maria sono 916 le salme in attesa di essere seppellite una emergenza senza fine alla quale nessuno riesce ancora a trovare una soluzione

09 GIUGNO 2021

Escrementi di uccelli piovono sulle bare accatastate nel deposito della vergogna. L'ultima immagine dell'orrore dal cimitero dei Rotoli sono le poche casse avvolte nel cellophane, nel tentativo di ripararle dall'ennesima umiliazione, e le tante che invece di riparo non ne hanno. Gli insepolti di Palermo sono 916. C'è una rosa blu sulla bara di Franca che non aveva neppure cinquant'anni e non riposa in pace insieme agli altri morti sistemati dentro a un tendone in fondo a un viale che si chiama Resurrezione e pare una beffa. C'è un bicchierino di caffè lasciato per Eduardo in deposito da gennaio. A nonno Biagio i nipoti hanno portato gli occhiali e un plaid. Le bare sono ovunque: negli uffici e nei magazzini, dentro a depositi improvvisati sotto a fili dove si appollaiano rondini e gabbiani che nulla sanno del dolore sotto di loro. Novecento corpi senza pace (di Sara Scarafia)

martedì 8 giugno 2021

La scuola negata alla bambina con la spina bifida, le colpe della burocrazia


Nostra figlia è affetta da spina bifida e frequenta la prima elementare ad Acireale. Da gennaio non può farlo regolarmente perché, sebbene abbia diritto all'assistenza infermieristica scolastica, prevista dai suoi PEI (piano educativo individualizzato) e PAI (piano di assistenza individuale), redatti dall'ASP territoriale, questa è cessata. La bambina ha necessità di assistenza molto specializzata, sia a casa che a scuola, che se sospesa o erogata in modo discontinuo provoca conseguenze anche gravi.


Valentina Scandurra e Antonio Pulvirenti


"anzi è stata sospesa anche l'assistenza domiciliare, perché la ditta ha carenza di personale nel territorio. Per ovviare a questo, Medicasa, che ha l'esclusiva del servizio ad Acireale, ha proposto di mandare un operatore, quindi un uomo, per assistere la piccola nei bisogni più intimi. Proposta fermamente rifiutata dalla famiglia perché si tratta di una inaccettabile violazione della privacy della piccola che, giustamente, non accetta questa figura."


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/06/04/news/la_scuola_negata_alla_bambina_con_la_spina_bifida_le_colpe_della_burocrazia-304210312/




sabato 5 giugno 2021

Migranti. L’ammiraglio Pettorino: “Salvare vite in mare è un obbligo di legge e morale”


"In mare c'è solo un obbligo, che è quello di prestare soccorso, di salvare vite. È un obbligo di legge, ma è anche un obbligo morale". Lo ha detto il comandante generale della Guardia costiera, l’ammiraglio Giovanni Pettorino, intervistato dall'Eurispes.

Celebre fu un’annotazione non prevista parlando davanti ai rappresentanti del governo “Conte I” nel luglio 2018. All’epoca c’era Matteo Salvini agli Interni e Danilo Toninelli alle Infrastrutture.


Pettorino, abbandonando il discorso scritto che era stato preventivamente, come da consuetudine, consegnato alle autorità politiche, si prese la libertà di rievocare il comandante siciliano Salvatore Todaro, che durante la Seconda guerra mondiale dal suo sommergibile affondò una nave militare belga per poi salvarne l’equipaggio. Todaro venne poi «violentemente apostrofato» dall'ammiraglio alleato tedesco Karl Donitz, che definì l’ufficiale italiano «don Chisciotte del mare», minacciando gravi conseguenze per avere tratto in salvo i nemici caduti in acqua, mettendo a rischio il suo stesso equipaggio. Il perché di quella disobbedienza lo spiegò Pettorino proprio ai governanti di allora e facendo propria la risposta di Todaro: «Noi siamo marinai, marinai italiani, abbiamo duemila anni di civiltà, e noi queste cose le facciamo».

mercoledì 2 giugno 2021

Non chiamatelo libero mercato, ma mercato di uomini




“Costituzione italiana la dignità è stata ancorata saldamente a una dimensione sociale, attraverso la valorizzazione di un fitto intreccio di principi innovativi fra loro complementari, dall’uguaglianza sostanziale, in connessione con il principio solidarista, sino al principio lavorista, posto a fondamento della stessa democrazia repubblicana. La crisi valoriale del costituzionalismo innescata dalla spinta neoliberista del capitalismo globalizzato, dopo avere paralizzato la costruzione dell’Europa dei diritti, ha fatalmente penetrato anche il nostro ordinamento, frustrando l’ambizione di portare a compimento il programma costituzionale e, con esso, la piena garanzia dei diritti sociali.” (Adriana Apostoli, Professoressa ordinaria di Diritto costituzionale.)


Non chiamatelo libero mercato, ma mercato di uomini

Ogni giorno sembra di assistere a un bollettino di guerra, si aggiorna l'elenco dei morti sul lavoro


Il lavoro deve produrre benessere, equità, sicurezza. Se crea morti, disuguaglianze, speculazione allora non è lavoro è altro! Le definizioni possono essere diverse e nuove, liberismo, neo capitalismo, finanzcapitalismo, neo liberismo. Definizioni che non cambiano la sostanza.


venerdì 28 maggio 2021

Inail, 306 morti sul lavoro nei primi 4 mesi del 2021: +9,3% rispetto al 2020



Matteo Leone, schiacciato da un carrello nel porto di Salerno: aveva sconfitto la leucemia






Repubblica dedica uno spazio fisso alle morti sul lavoro. Una Spoon River che racconta le vite di ciascuna vittima, evitando che si trasformino in banali dati statistici. Vite invisibili e dimenticate. Nel nostro Paese una media di due lavoratori al giorno non fa ritorno a casa e “Morire di lavoro” vuole essere un memento ininterrotto rivolto a istituzioni e politica fino a quando avrà termine quello che è stato definito “un crimine di pace”.

lunedì 24 maggio 2021

Dalla Romania in Italia :La storia di Liliana: "Io, ex badante, ora con i miei libri do voce agli ultimi"

https://www.stranotizie.it/la-storia-di-liliana-io-ex-badante-ora-con-i-miei-libri-do-voce-agli-ultimi/





Nechita è arrivata in Italia dalla Romania 15 anni fa. Intervista in attesa dell'uscita de “L’imperatrice”, il suo nuovo romanzo. "Scrivo per il grande popolo degli invisibili". E sul suo impiego di assistente familiare rivela: "Mi mettevo al pc quando la signora che aiutavo dormicchiava"


 La scrittrice 53enne, nata in Romania, abita in Italia da 15 anni, dove per vivere ha fatto la badante. Un amore sconfinato per la lettura, suo rifugio più intimo, è autrice di diversi libri, tradotti in italiano, tutti al servizio di tematiche sociali e impegno civile. L’ultimo, “L’imperatrice”, sta uscendo in Italia per Fve editori. Dopo il primo lavoro, “Ciliegie amare”, poi pubblicato in Italia da Laterza, ha ricevuto in Romania nel 2013 il Premio Donna dell’anno per la promozione e la difesa dei diritti delle donne


l'articolo/intervista  sta in


https://www.stranotizie.it/la-storia-di-liliana-io-ex-badante-ora-con-i-miei-libri-do-voce-agli-ultimi/


venerdì 21 maggio 2021

Covid, mezzo milione di posti di lavoro a rischio a settembre

 




La crisi sociale ed economica ha morso milioni di famiglie e di lavoratori, e il governo guarda all’autunno con forte preoccupazione. Con la fine del blocco dei licenziamenti è a rischio mezzo milione di posti di lavoro, un’emorragia che potrebbe essere rapida e molto dolorosa, di fronte alla quale non c’è impianto di ristori o sostegni che tenga.


Secondo una ricerca del Censis dello scorso 24 marzo, sono addirittura 4,4 milioni le persone “che hanno paura di perdere il posto e di ritrovarsi disoccupati”.


https://www.huffingtonpost.it/entry/mezzo-milione-di-posti-di-lavoro-a-rischio-a-settembre_it_60a7df14e4b0d56a83e956de?utm_hp_ref=it-homepage



giovedì 20 maggio 2021

A Palermo Il nuovo capo della Rap si dimette. Orlando nomina Caruso



Maurizio Miliziano, nuovo amministratore unico, era incompatibile perchè ricopre la stessa carica in un'altra società. Il sindaco sceglie un ingegnere ex dipendente Italter e dirigente Enel. Società nel caos


Nei giorni scorsi la città ha affrontato una nuova emergenza rifiuti con il centro trasformato in discarica e due giorni fa l'assessore Marino ha scritto alla Regione per lanciare un nuovo allarme: Bellolampo sarà satura entro un mese. Intanto il sindaco ha chiesto al Consiglio comunale di votare l'aumento Tari, la tassa sui rifiuti.


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/05/20/news/palermo_rap_miliziano_in_bilico_e_incompatibile-301923906/


Domanda al sindaco

Ella non era a conoscenza  dell'incompatibilità del Dott Miliziano  ? 


martedì 4 maggio 2021

Il cavalier Condorelli: "Ho paura ma non pago il pizzo, in Sicilia non si arretra sull'onestà"



Intervista all'imprenditore dei torroncini: "Bisogna denunciare, questo mi ha insegnato mio padre"


Non ha paura?


"Sarei ipocrita a dirle di no. Ho una moglie, dei figli. Ma la paura fa parte delle mie responsabilità di imprenditore perché credo che se vogliamo cambiare l'immagine di questa meravigliosa terra dobbiamo avere il coraggio di cambiare noi stessi. Non si può arretrare sull'onestà, questo mi ha insegnato mio padre".

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/05/04/news/il_cavalier_condorelli_ho_paura_ma_non_pago_il_pizzo_in_sicilia_non_si_arretra_sull_onesta_-299389245/?ref=RHTP-BH-I293269148-P1-S7-T1

venerdì 30 aprile 2021

Palermo, al cimitero dei Rotoli le lapidi scomparse sotto cumuli di erbacce






Quando anche il diritto di pregare sulla tomba dei propri cari viene negato, il dolore legato al lutto raddoppia. Ne sa qualcosa Monica Mannalà, che al cimitero dei Rotoli ormai da tempo non riesce più a recarsi sulle sepolture dove riposano la sua mamma e la nonna.


La sezione 479 che ospita le tombe, a ridosso del costone roccioso di Monte Pellegrino, non è più visibile a causa del mancato diserbo delle sterpaglia. Erbacce talmente alte che oscurano totalmente le lapidi rendendo impossibile l'accesso a chiunque. "È uno scempio - si sfoga Monica Mannalà - ci vietano persino di visitare le tombe dei nostri cari. Non so più a chi rivolgermi.". 


Gli ultimi scatti fotografici risalgono a diversi mesi fa. "Adesso la situazione sarà senz'altro peggiorata, soprattutto con le recenti piogge". A metà marzo il Comune di Palermo, su indicazione della Protezione civile che pochi giorni prima aveva effettuato un sopralluogo al cimitero dei Rotoli, nell'area sotto Monte Pellegrino, ha transennato l'intera zona per un nuovo rischio crolli. 


E così, rispolverando l'ordinanza sindacale "numero 126" del 26 giugno 2008 siglata dell'allora sindaco Diego Cammarata, l'amministrazione comunale ha dichiarato inagibile ai visitatori una vasta porzione di terreno che ospita centinaia di sepolture, tra cui cappelle gentilizie. Transenne e avvisi impediscono a chiunque l'accesso, tranne ai seppellitori. Ma la sezione 479 non rientra fra quelle "off limits", dunque se la manutenzione al verde fosse garantita, qualche famiglia potrebbe non vedersi negato il diritto alla preghiera, al donare un fiore. Sarebbe una piccola carezza sul cuore.


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/04/30/foto/palermo_al_cimitero_dei_rotoli_le_lapidi_scomparse_sotto_cumuli_di_erbacce-298833965/1/

giovedì 29 aprile 2021

Tombe in affitto e sepolture di favore ecco il business cimiteri di Palermo



Aste, affidamenti e affari all'ombra dell'emergenza. Anche per morire bisogna organizzarsi e prepararsi all'ultimo e più odioso scontro con la burocrazia, che costringe i parenti a spostare i propri cari da una sepoltura all'altra per otto anni almeno. Un'emergenza sconosciuta nelle altre grandi città


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/04/14/news/tombe_in_affitto_e_sepolture_di_favore_ecco_il_business_cimiteri_di_palermo-57150089/

mercoledì 21 aprile 2021

L'Afghanistan addosso: l'addio al fronte con gli occhi dei reduci italiani




Il fuciliere Barisonzi costretto sulla sedia a rotelle dal fuoco di un rinnegato, uno dei 650 rimasti colpiti nella missione che ora volge al termine: "Se potessi cambiare qualcosa, cancellerei la morte del mio compagno Sanna". La mamma di un ucciso che ancora attende giustizia: "Sono caduti inutilmente". E la dottoressa che cura le ferite dell'anima dei soldati tornati: "Si portano addosso rabbia, che rivolgono verso se stessi"


https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/l-afghanistan-addosso-l-addio-al-fronte-con-gli-occhi-dei-reduci-italiani/ar-BB1fT1DT?ocid=uxbndlbing

martedì 20 aprile 2021

a Palermo Imprese schiacciate da criminalità e usura nell'anno del Covid



Dall'indagine emerge che a Palermo il 79% delle imprese del commercio, della ricettività e dei pubblici esercizi con meno di 10 addetti ha chiuso il 2020 in perdita o forte perdita, il 63% ha avuto problemi di liquidità e il 22% sta valutando la chiusura definitiva dell'attività


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/04/20/news/imprese_schiacciate_da_criminalita_e_usura_nell_anno_del_covid-297231473/



giovedì 28 gennaio 2021

Medici di strada: un tampone per i clochard




Aldo Morrone, dirigente del San Gallicano di Roma, ha organizzato una rete che effettua test Covid alle persone senza dimora. Ma nessuno voleva ospitare i positivi

di Francesco Giovannetti


https://www.gediwatch.it/?settimana=2&ref=RHTP-BI-I284552666-P15-S1-T1#video1

lunedì 18 gennaio 2021

Trapani, prestiti con tassi di interesse oltre il 200 per cento. Un arresto



Quentin MetsysGli usurai

https://it.wikipedia.org/wiki/Quentin_Massys



La denuncia di una donna ha fatto scattare l'indagine. Trovato un foglio con la contabilità dello strozzino

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/01/18/news/trapani_prestiti_con_tassi_di_interesse_oltre_il_200_per_cento_un_arresto-283028623/


Covid-19. La pandemia rafforza l'usura. Tre mosse urgenti per fermarla



I reati al tempo del Covid


Aumentano, nel 2020, anche i reati usurai e le estorsioni che sappiamo essere un campanello d'allarme nei reati di mafia, solitamente derivanti da necessità di liquidità da parte di frange sempre più alte della popolazione oltre che dalle imprese.