"Stiamo attenti: una città accogliente e fraterna non si riconosce dalla 'facciata', dai bei discorsi, dagli eventi altisonanti. No", ha ammonito Francesco. Una città accogliente quindi, sottolinea, "si riconosce dall'attenzione quotidiana, 'feriale' a chi fa più fatica, alle famiglie che sentono di più il peso della crisi, alle persone con disabilità gravi e ai loro familiari, a quanti hanno necessità ogni giorno dei trasporti pubblici per andare al lavoro, a quanti vivono nelle periferie, a coloro che sono stati travolti da qualche fallimento nella loro vita e hanno bisogno dei servizi sociali, e così via"..."Questo tempo di pandemia ha accresciuto in tutto il mondo il senso di smarrimento. Dopo una prima fase di reazione, in cui ci siamo sentiti solidali sulla stessa barca, si è diffusa la tentazione del 'si salvi chi può'. Ma grazie a Dio - sottolinea il Pontefice - abbiamo reagito di nuovo, con il senso di responsabilità. Veramente possiamo e dobbiamo dire 'grazie a Dio', perché la scelta della responsabilità solidale non viene dal mondo: viene da Dio; anzi, viene da Gesù Cristo, che ha impresso una volta per sempre nella nostra storia la 'rotta' della sua vocazione originaria: essere tutti sorelle e fratelli, figli dell'unico Padre".
venerdì 31 dicembre 2021
domenica 26 dicembre 2021
Dall'inizio della pandemia la Caritas ha assistito settemila famiglie palermitan
Ventiduemila le persone che hanno fatto ricorso alla rete di associazioni e ai volontari presenti sul territorio
Dal rapporto viene fuori uno spaccato del tessuto sociale della città, che con la crisi del Covid ha avuto molte difficoltà, dovute al reddito insufficiente o disoccupazione, a problemi abitativi, problemi familiari o di salute e di detenzione e giustizia o ancora legati al loro status di migranti.
La maggior parte delle richieste di aiuto e sostegno riguardano le spese ordinarie: generi alimentari, affitto, pagamento delle utenze, spese sanitarie e spese straordinarie come quelle per malattie improvvise o lutti familiari; marginale solo numericamente, ma sintomo di una difficoltà crescente, è la richiesta di un alloggio di fortuna per trascorrere la notte.
A raccogliere le loro istanze, a Palermo e provincia, i bisognosi hanno trovato “un piccolo esercito del bene”: 178 parrocchie, di cui 91 con attività di carità, 78 centri di ascolto e 134 centri di distribuzione.
martedì 21 dicembre 2021
Haiti, il grido di aiuto dei bambini di suor Marcella
Ci sono tanti volontari e tante famiglie italiane che vivono da mesi nella preoccupazione di quello che potrebbe accadere a circa 150 bambini haitiani che si trovano oggi a Warf Jeremie, quartiere discarica di Port-au-Prince, capitale dello Stato di Haiti, in balia di bande armate e di un caos politico che va avanti da tempo.
Una storia che inizia dall’Italia, nel 2018, e ha una protagonista coraggiosa: suor Marcella Catozza, che con la Fondazione Via Lattea ha aperto a Cannara un centro dove ospitare 19 di quei bambini provenienti da Haiti. Qui, grazie ai volontari e a persone provenienti da varie parti di Italia, i piccoli hanno conosciuto le cure, l’amore, la gioia di vivere e sono potuti andare a scuola.
Un sogno che si è spezzato nel 2021 perché Haiti e Italia non hanno ben dialogato sui documenti di questi bambini e la burocrazia fatta di giudici, avvocati e tutori ha costretto suor Marcella e i piccoli a rientrare frettolosamente nel paese da dove venivano, uno dei più poveri del mondo con una situazione istituzionale caotica.Un rientro determinato anche dalla necessità di tutelare gli altri minori ospiti ad Haiti di una bellissima struttura di accoglienza creata sempre da suor Marcella e dalla Fondazione Via Lattea. Altri bambini che non è stato possibile portare in Italia.
C’è stato nei mesi scorsi anche un interessamento del nostro Ministero degli Esteri e ci si augura che la situazione possa sbloccarsi. Intanto però ad Haiti i piccoli e chi si prende cura di loro vivono barricati e nel terrore. Un’ansia che si legge negli occhi dei volontari italiani che non vedono l’ora di tornare ad abbracciarli e che invece, contrariamente a quel che speravamo, non potranno certamente farlo durante queste festività natalizie.
lunedì 22 novembre 2021
ma se questo è il prezzo. L'abbiamo pagato.Nessuno più al mondo deve essere sfruttato
CONTESSA
Paolo Pietrangeli
Che roba contessa, all'industria di Aldo
Han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti
Volevano avere i salari aumentati
Gridavano, pensi, di esser sfruttati
E quando è arrivata la polizia
Quei pazzi straccioni han gridato più forte
Di sangue han sporcato il cortile e le porte
Chissà quanto tempo ci vorrà per pulire
Compagni, dai campi e dalle officine
Prendete la falce, portate il martello
Scendete giù in piazza, picchiate con quello
Scendete giù in piazza, affossate il sistema
Voi gente per bene che pace cercate
La pace per far quello che voi volete
Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
Vogliamo vedervi finir sotto terra
Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato
Nessuno più al mondo dev'essere sfruttato
Sapesse, mia cara che cosa mi ha detto
Un caro parente, dell'occupazione
Che quella gentaglia rinchiusa lì dentro
Di libero amore facea professione
Del resto, mia cara, di che si stupisce?
Anche l'operaio vuole il figlio dottore
E pensi che ambiente che può venir fuori
Non c'è più morale, contessa
Se il vento fischiava ora fischia più forte
Le idee di rivolta non sono mai morte
Se c'è chi lo afferma non state a sentire
E' uno che vuole soltanto tradire
Se c'è chi lo afferma sputategli addosso
La bandiera rossa ha gettato in un fosso
Voi gente per bene che pace cercate
La pace per far quello che voi volete
Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
Vogliamo vedervi finir sotto terra
Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato
Nessuno piu al mondo dev'essere sfruttato
Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato
Nessuno piu al mondo dev'essere sfruttato
https://www.youtube.com/watch?v=i0OOBps6fq8
sabato 13 novembre 2021
Ragazzi bullizzano un coetaneo disabile a Scampia, poi postano il video
Ragazzi bullizzano un coetaneo disabile a Scampia, poi postano il video
Lo obbligano a gridare e a chiudersi in un cassonetto, tra risate e sfottò. "Una profonda crudeltà pari solo alla loro stupidità
“Sta diventando virale il video realizzato da alcuni ragazzi a Napoli che bullizzano un loro coetaneo con problemi di disabilità mentale. A bordo di uno scooter lo costringono a correre disperatamente per strada dietro la promessa di regalargli soldi. Lo obbligano a gridare, a buttarsi per terra e poi lo fanno entrare in un cassonetto dell’immondizia intimandogli di restare chiuso lì. Il tutto condito da risate e sfottò che testimoniano una profonda crudeltà pari solo alla loro stupidità”. Così il consigliere campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione del video realizzato a Scampia.
venerdì 12 novembre 2021
Palermo, aggressione razzista sull'autobus: cinque ragazzi picchiano un giovane di colore
Palermo, aggressione razzista sull'autobus: cinque ragazzi picchiano un giovane di colore
lunedì 8 novembre 2021
Palermo. Niente pass auto per la bimba disabile, all’Asp non ci sono medici per firmare un certificato
Da due mesi, papà Giuseppe cerca un medico all’Aiuto materno che possa mettere una firma su un certificato banalissimo, che attesti – per l’ennesima volta – la disabilità della sua bambina. «Come se Chiara potesse guarire da un anno all’altro», sussurra, stremato dall’ennesimo tentativo andato a vuoto. «Senza quel certificato, non posso avere il rinnovo del pass auto dal Comune, che è scaduto. E senza il pass auto è tutto più complicato per noi: andare a scuola e alla terapia,
«Mancano gli specialisti – allarga le braccia il nuovo direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Asp di Palermo, Maurizio Montalbano – mi sono insediato da un mese e questo tema è una delle priorità che sto affrontando. Ho trovato liste d’attesa anche di un anno. Adesso, possiamo annunciare l’assunzione di 13 neuropsichiatri – dice – cinque saranno assegnati all’ambito dell’autismo, ma potenzieremo tutti gli altri servizi»
Papà Giuseppe non si arrende. Non si arrendono tanti altri genitori che continuano ad andare all’Aiuto Materno per chiedere una certezza sulle visite dei neuropsichiatri. I nostri lettori ci segnalano che fino a questa mattina le risposte sono rimaste vaghe, troppo vaghe. Non tutti i neoassunti sono entrati in servizio, molti bambini disabili continuano a restare senza la necessaria assistenza.
martedì 2 novembre 2021
Lo scandalo del cimitero, l'arcivescovo Lorefice: "Corpi violati, violentati. Questo è inumano"
L'arcivescovo celebra la messa a Santa Maria dei Rotoli e pronuncia un'omelia durissima. Sono ancora 800 i feretri in attesa di sepoltura. La benedizione delle bare sotto il tendone
Lorefice parla di "corpi violati", "violentati": "Ogni disprezzo dei corpi destruttura, abbrutisce e lacera la città umana. Nessuno può violentare i corpi, nessuno li può sfruttare per brama o fini di lucro"
Lorefice chiede nuovi spazi cimiteriali "dove si possano inumare e cremare i nostri defunti, per custodirli, visitarli, commemorarli" e attacca sul forno crematorio guasto da anni: "Inconcepibile e inspiegabile che si guasti senza poterlo riattivare".
sabato 23 ottobre 2021
Cinquantamila famiglie siciliane senza una casa o a rischio sfratto
https://www.cittanuove-corleone.net/2021/09/cinquantamila-famiglie-siciliane-senza.html
PUBBLICO l'inizio dell'articolo
In Sicilia ci sono 50mila famiglie in cerca di una casa. Da anni inserite nelle graduatorie per ottenere un alloggio di edilizia residenziale pubblica e nelle liste di emergenza per puntare su un bene confiscato o sul contributo per le spese dell’affitto. Fra queste sono almeno 15mila quelle sfrattate in era pre Covid o che rischiano di finire in strada a fine dicembre quando si sbloccheranno gli sfratti. Senza contare i senza dimora che secondo l’Istat sull’Isola raggiungono quota 4mila. A Palermo, fra tutte le graduatorie, si contano circa 10mila famiglie. A Messina 2500 vivono ancora nelle baracche e a Catania con 5200 domande per un alloggio si scommette sul quartiere Librino dove a gennaio sono stati consegnati 96 alloggi. Una goccia nell’oceano.
sabato 9 ottobre 2021
Palermo Al Cimitero dei. Rotoli, l’ultimo scempio è l’assalto dei cinghiali tra le bare
Lapidi divelte, fosse scavate accanto alle tombe, vasi di fiori rovesciati. E persino un cinghiale morto accasciato sui gradini. L’ultimo scempio dei Rotoli sono le mandrie che ogni notte assaltano il camposanto in cerca di cibo.
L’assalto dei cinghiali si somma all’irrisolta emergenza dei morti insepolti: più o meno 800 le bare ancora in attesa di sepoltura
sabato 2 ottobre 2021
morire di Lavoro.... Era Bello il mio Ragazzo-- Anna Identici Autori....Pier Paolo Preti....Gianni Guarnieri Festival di Sanremo....1972
https://www.youtube.com/watch?v=feXhjqdbpic
venerdì 1 ottobre 2021
domenica 19 settembre 2021
In Sicilia. Inizia la scuola ma non per tutti: così la burocrazia ha lasciato a casa gli alunni disabili
Oggi inizia la scuola ma non per tutti gli studenti disabili siciliani. I servizi integrativi aggiuntivi e migliorativi di assistenza igienico personale e di cura specializzata non sono partiti o, se è successo, è stato per pochissimi, nonostante l'approvazione nella finanziaria regionale dell'articolo 41 e lo stanziamento delle risorse per le superiori. A complicare tutto c'è la richiesta alle famiglie di presentare una certificazione delle Uvm, organismi inesistenti, per ottenere i servizi.
Un altro grave problema di cui si è discusso è stato quello delle certificazioni Uvm (Unità di valutazioni multidisciplinari) richieste per ottenere i servizi. Le Città Metropolitane e i Liberi Consorzi le pretendono essendo un requisito inserito nella circolare operativa che l'assessorato regionale ha allegato all'applicazione dell'articolo 41. Tali organismi, però, non sono stati costituiti, a causa della mancanza del decreto attuativo interministeriale che deve essere adottato dal ministero della Salute.
Centinaia di allievi, quindi, non avranno l'assistenza igienico personale.
venerdì 10 settembre 2021
Partorisce sola a Rebibbia: l'infinito scandalo delle mamme in carcere
Ci sono ancora 26 bambini detenuti con le madri: è il fallimento dello Stato
Roma, donna partorisce in carcere da sola e senza un medico. I giudici erano in ferie. Il garante: "Episodio gravissimo"
. Come racconta un operatore carcerario: “Il momento più straziante è quando compiono tre anni. Dopo la festa, le candeline, i palloncini, l’abbraccio della mamma, arriva qualcuno e li consegna al padre o al nonno o alla casa famiglia. Così pensano che diventare grandi significa essere infelici, e quella sì che è una condanna a vita”.
martedì 10 agosto 2021
Roventi, sovraffollate e senza docce: viaggio nell'inferno delle carceri siciliane
giovedì 5 agosto 2021
I Paesi ricchi vanno avanti con la terza dose. Il sud del mondo ancora una volta può aspettare
Cade nel vuoto l'appello Oms alla solidarietà. Israele procede con le somministrazioni, Francia e Germania confermano il piano. Usa: "Falsa alternativa"
Giornata dell’Africa, Oxfam: ’40 milioni di vittime e 500 milioni di poveri in più per il Covid nel terzo mondo. Via debito ai Paesi indigenti’

sabato 24 luglio 2021
Carcere Santa Maria Capua Vetere, il video dei pestaggi ai detenuti il pestaggio di stato
Il video conferma la spedizione punitiva del 6 aprile 2020 nell’istituto penitenziario ‘Francesco Uccella’ di Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta. In uno dei filmati pubblicati dal quotidiano «Domani» si vedono i detenuti che vengono fatti inginocchiare e vengono colpiti con calci, pugni e manganellate. Qualcuno è trascinato a forza, altri vengono picchiati con insistenza dopo essere caduti a terra. Le immagini provano in maniera inequivocabile quello che le testimonianze già raccolte dalla magistratura avevano messo in evidenza.
Domani pubblica i video inediti di questo pestaggio di massa, «premeditato», precisano nelle carte i magistrati. Una sequenza che conferma le denunce e le nostre inchieste giornalistiche sugli eventi del 6 aprile nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Quel giorno 283 agenti della polizia penitenziaria hanno partecipato alla caccia ai detenuti, una repressione furiosa, contro persone disarmate e inermi.
«Li abbattiamo come vitelli», «domate il bestiame», «chiave e piccone», dicono gli agenti penitenziari nelle chat finite agli atti dell'inchiesta della procura, guidata da Maria Antonietta Troncone che ha coordinato l’indagine insieme al procuratore aggiunto Alessandro Milita (pm Daniela Pannone e Alessandra Pinto).
mercoledì 16 giugno 2021
Palermo- ad oggi 16-06-2021 1000 bare insepolte- La vergogna del cimitero dei Rotoli la pietà è morta ma resta insepolta
Un'emergenza senza fine dove le bare sono accatastate dovunque, fra camera mortuaria, uffici amministrativi adibiti a deposito e due tensostrutture
Mille morti insepolti al cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo. Il numero è stato raggiunto stamani: il dato emerge dal registro dei feretri in attesa da marzo 2020. Un'emergenza senza fine dove le bare sono accatastate dovunque, fra camera mortuaria, uffici amministrativi adibiti a deposito, due tensostrutture situate lungo i viali del camposanto di Vergine Maria, il più grande della città.
domenica 13 giugno 2021
Palermo, ascensori guasti all'ospedale Ingrassia: impossibile portare i malati nei reparti
Il direttore sanitario lancia l'allarme con un messaggio all'Asp: "Aumenta il rischio per i pazienti"
Il primo ascensore è guasto dall'11 maggio e non è mai stato riparato. Il secondo si è rotto da un paio di giorni e nessuno è intervenuto. Ieri il direttore sanitario della struttura, Antonino Di Benedetto, ha segnalato per l'ennesima volta il problema all'ufficio tecnico dell'Asp di Palermo, da cui dipende l'ospedale di corso Calatafimi: “Il guasto – scrive il direttore – rende in atto impossibile il trasporto dei pazienti in barella ai reparti, alle sale operatorie e all'Emodinamica, comportando un notevole incremento del rischio clinico”.
venerdì 11 giugno 2021
Palermo La vergogna del cimitero dei Rotoli la pietà è morta ma resta insepolta
Nel camposanto di Vergine Maria sono 916 le salme in attesa di essere seppellite una emergenza senza fine alla quale nessuno riesce ancora a trovare una soluzione
09 GIUGNO 2021
martedì 8 giugno 2021
La scuola negata alla bambina con la spina bifida, le colpe della burocrazia
Nostra figlia è affetta da spina bifida e frequenta la prima elementare ad Acireale. Da gennaio non può farlo regolarmente perché, sebbene abbia diritto all'assistenza infermieristica scolastica, prevista dai suoi PEI (piano educativo individualizzato) e PAI (piano di assistenza individuale), redatti dall'ASP territoriale, questa è cessata. La bambina ha necessità di assistenza molto specializzata, sia a casa che a scuola, che se sospesa o erogata in modo discontinuo provoca conseguenze anche gravi.
Valentina Scandurra e Antonio Pulvirenti
"anzi è stata sospesa anche l'assistenza domiciliare, perché la ditta ha carenza di personale nel territorio. Per ovviare a questo, Medicasa, che ha l'esclusiva del servizio ad Acireale, ha proposto di mandare un operatore, quindi un uomo, per assistere la piccola nei bisogni più intimi. Proposta fermamente rifiutata dalla famiglia perché si tratta di una inaccettabile violazione della privacy della piccola che, giustamente, non accetta questa figura."
sabato 5 giugno 2021
Migranti. L’ammiraglio Pettorino: “Salvare vite in mare è un obbligo di legge e morale”
mercoledì 2 giugno 2021
Non chiamatelo libero mercato, ma mercato di uomini
“Costituzione italiana la dignità è stata ancorata saldamente a una dimensione sociale, attraverso la valorizzazione di un fitto intreccio di principi innovativi fra loro complementari, dall’uguaglianza sostanziale, in connessione con il principio solidarista, sino al principio lavorista, posto a fondamento della stessa democrazia repubblicana. La crisi valoriale del costituzionalismo innescata dalla spinta neoliberista del capitalismo globalizzato, dopo avere paralizzato la costruzione dell’Europa dei diritti, ha fatalmente penetrato anche il nostro ordinamento, frustrando l’ambizione di portare a compimento il programma costituzionale e, con esso, la piena garanzia dei diritti sociali.” (Adriana Apostoli, Professoressa ordinaria di Diritto costituzionale.)
Non chiamatelo libero mercato, ma mercato di uomini
Ogni giorno sembra di assistere a un bollettino di guerra, si aggiorna l'elenco dei morti sul lavoro
venerdì 28 maggio 2021
Inail, 306 morti sul lavoro nei primi 4 mesi del 2021: +9,3% rispetto al 2020
Matteo Leone, schiacciato da un carrello nel porto di Salerno: aveva sconfitto la leucemia
lunedì 24 maggio 2021
Dalla Romania in Italia :La storia di Liliana: "Io, ex badante, ora con i miei libri do voce agli ultimi"
Nechita è arrivata in Italia dalla Romania 15 anni fa. Intervista in attesa dell'uscita de “L’imperatrice”, il suo nuovo romanzo. "Scrivo per il grande popolo degli invisibili". E sul suo impiego di assistente familiare rivela: "Mi mettevo al pc quando la signora che aiutavo dormicchiava"
La scrittrice 53enne, nata in Romania, abita in Italia da 15 anni, dove per vivere ha fatto la badante. Un amore sconfinato per la lettura, suo rifugio più intimo, è autrice di diversi libri, tradotti in italiano, tutti al servizio di tematiche sociali e impegno civile. L’ultimo, “L’imperatrice”, sta uscendo in Italia per Fve editori. Dopo il primo lavoro, “Ciliegie amare”, poi pubblicato in Italia da Laterza, ha ricevuto in Romania nel 2013 il Premio Donna dell’anno per la promozione e la difesa dei diritti delle donne
l'articolo/intervista sta in
venerdì 21 maggio 2021
Covid, mezzo milione di posti di lavoro a rischio a settembre
La crisi sociale ed economica ha morso milioni di famiglie e di lavoratori, e il governo guarda all’autunno con forte preoccupazione. Con la fine del blocco dei licenziamenti è a rischio mezzo milione di posti di lavoro, un’emorragia che potrebbe essere rapida e molto dolorosa, di fronte alla quale non c’è impianto di ristori o sostegni che tenga.
Secondo una ricerca del Censis dello scorso 24 marzo, sono addirittura 4,4 milioni le persone “che hanno paura di perdere il posto e di ritrovarsi disoccupati”.
giovedì 20 maggio 2021
A Palermo Il nuovo capo della Rap si dimette. Orlando nomina Caruso
Maurizio Miliziano, nuovo amministratore unico, era incompatibile perchè ricopre la stessa carica in un'altra società. Il sindaco sceglie un ingegnere ex dipendente Italter e dirigente Enel. Società nel caos
Nei giorni scorsi la città ha affrontato una nuova emergenza rifiuti con il centro trasformato in discarica e due giorni fa l'assessore Marino ha scritto alla Regione per lanciare un nuovo allarme: Bellolampo sarà satura entro un mese. Intanto il sindaco ha chiesto al Consiglio comunale di votare l'aumento Tari, la tassa sui rifiuti.
Domanda al sindaco
Ella non era a conoscenza dell'incompatibilità del Dott Miliziano ?
martedì 4 maggio 2021
Il cavalier Condorelli: "Ho paura ma non pago il pizzo, in Sicilia non si arretra sull'onestà"
Intervista all'imprenditore dei torroncini: "Bisogna denunciare, questo mi ha insegnato mio padre"
Non ha paura?
"Sarei ipocrita a dirle di no. Ho una moglie, dei figli. Ma la paura fa parte delle mie responsabilità di imprenditore perché credo che se vogliamo cambiare l'immagine di questa meravigliosa terra dobbiamo avere il coraggio di cambiare noi stessi. Non si può arretrare sull'onestà, questo mi ha insegnato mio padre".
venerdì 30 aprile 2021
Palermo, al cimitero dei Rotoli le lapidi scomparse sotto cumuli di erbacce
Quando anche il diritto di pregare sulla tomba dei propri cari viene negato, il dolore legato al lutto raddoppia. Ne sa qualcosa Monica Mannalà, che al cimitero dei Rotoli ormai da tempo non riesce più a recarsi sulle sepolture dove riposano la sua mamma e la nonna.
La sezione 479 che ospita le tombe, a ridosso del costone roccioso di Monte Pellegrino, non è più visibile a causa del mancato diserbo delle sterpaglia. Erbacce talmente alte che oscurano totalmente le lapidi rendendo impossibile l'accesso a chiunque. "È uno scempio - si sfoga Monica Mannalà - ci vietano persino di visitare le tombe dei nostri cari. Non so più a chi rivolgermi.".
Gli ultimi scatti fotografici risalgono a diversi mesi fa. "Adesso la situazione sarà senz'altro peggiorata, soprattutto con le recenti piogge". A metà marzo il Comune di Palermo, su indicazione della Protezione civile che pochi giorni prima aveva effettuato un sopralluogo al cimitero dei Rotoli, nell'area sotto Monte Pellegrino, ha transennato l'intera zona per un nuovo rischio crolli.
E così, rispolverando l'ordinanza sindacale "numero 126" del 26 giugno 2008 siglata dell'allora sindaco Diego Cammarata, l'amministrazione comunale ha dichiarato inagibile ai visitatori una vasta porzione di terreno che ospita centinaia di sepolture, tra cui cappelle gentilizie. Transenne e avvisi impediscono a chiunque l'accesso, tranne ai seppellitori. Ma la sezione 479 non rientra fra quelle "off limits", dunque se la manutenzione al verde fosse garantita, qualche famiglia potrebbe non vedersi negato il diritto alla preghiera, al donare un fiore. Sarebbe una piccola carezza sul cuore.
giovedì 29 aprile 2021
Tombe in affitto e sepolture di favore ecco il business cimiteri di Palermo
Aste, affidamenti e affari all'ombra dell'emergenza. Anche per morire bisogna organizzarsi e prepararsi all'ultimo e più odioso scontro con la burocrazia, che costringe i parenti a spostare i propri cari da una sepoltura all'altra per otto anni almeno. Un'emergenza sconosciuta nelle altre grandi città
sabato 24 aprile 2021
giovedì 22 aprile 2021
Palermo, emergenza senza fine al cimitero: i morti in attesa di sepoltura ora sono 858
A Santa Maria dei Rotoli 42 bare in più rispetto alla scorsa settimana
22 APRILE 2021
mercoledì 21 aprile 2021
L'Afghanistan addosso: l'addio al fronte con gli occhi dei reduci italiani
Il fuciliere Barisonzi costretto sulla sedia a rotelle dal fuoco di un rinnegato, uno dei 650 rimasti colpiti nella missione che ora volge al termine: "Se potessi cambiare qualcosa, cancellerei la morte del mio compagno Sanna". La mamma di un ucciso che ancora attende giustizia: "Sono caduti inutilmente". E la dottoressa che cura le ferite dell'anima dei soldati tornati: "Si portano addosso rabbia, che rivolgono verso se stessi"
martedì 20 aprile 2021
a Palermo Imprese schiacciate da criminalità e usura nell'anno del Covid
Dall'indagine emerge che a Palermo il 79% delle imprese del commercio, della ricettività e dei pubblici esercizi con meno di 10 addetti ha chiuso il 2020 in perdita o forte perdita, il 63% ha avuto problemi di liquidità e il 22% sta valutando la chiusura definitiva dell'attività
giovedì 28 gennaio 2021
Medici di strada: un tampone per i clochard
Aldo Morrone, dirigente del San Gallicano di Roma, ha organizzato una rete che effettua test Covid alle persone senza dimora. Ma nessuno voleva ospitare i positivi
di Francesco Giovannetti
https://www.gediwatch.it/?settimana=2&ref=RHTP-BI-I284552666-P15-S1-T1#video1
domenica 24 gennaio 2021
lunedì 18 gennaio 2021
Trapani, prestiti con tassi di interesse oltre il 200 per cento. Un arresto
https://it.wikipedia.org/wiki/Quentin_Massys
La denuncia di una donna ha fatto scattare l'indagine. Trovato un foglio con la contabilità dello strozzino