Ventiduemila le persone che hanno fatto ricorso alla rete di associazioni e ai volontari presenti sul territorio
Dal rapporto viene fuori uno spaccato del tessuto sociale della città, che con la crisi del Covid ha avuto molte difficoltà, dovute al reddito insufficiente o disoccupazione, a problemi abitativi, problemi familiari o di salute e di detenzione e giustizia o ancora legati al loro status di migranti.
La maggior parte delle richieste di aiuto e sostegno riguardano le spese ordinarie: generi alimentari, affitto, pagamento delle utenze, spese sanitarie e spese straordinarie come quelle per malattie improvvise o lutti familiari; marginale solo numericamente, ma sintomo di una difficoltà crescente, è la richiesta di un alloggio di fortuna per trascorrere la notte.
A raccogliere le loro istanze, a Palermo e provincia, i bisognosi hanno trovato “un piccolo esercito del bene”: 178 parrocchie, di cui 91 con attività di carità, 78 centri di ascolto e 134 centri di distribuzione.
Nessun commento:
Posta un commento