Oggi inizia la scuola ma non per tutti gli studenti disabili siciliani. I servizi integrativi aggiuntivi e migliorativi di assistenza igienico personale e di cura specializzata non sono partiti o, se è successo, è stato per pochissimi, nonostante l'approvazione nella finanziaria regionale dell'articolo 41 e lo stanziamento delle risorse per le superiori. A complicare tutto c'è la richiesta alle famiglie di presentare una certificazione delle Uvm, organismi inesistenti, per ottenere i servizi.
Un altro grave problema di cui si è discusso è stato quello delle certificazioni Uvm (Unità di valutazioni multidisciplinari) richieste per ottenere i servizi. Le Città Metropolitane e i Liberi Consorzi le pretendono essendo un requisito inserito nella circolare operativa che l'assessorato regionale ha allegato all'applicazione dell'articolo 41. Tali organismi, però, non sono stati costituiti, a causa della mancanza del decreto attuativo interministeriale che deve essere adottato dal ministero della Salute.
Centinaia di allievi, quindi, non avranno l'assistenza igienico personale.
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