“Costituzione italiana la dignità è stata ancorata saldamente a una dimensione sociale, attraverso la valorizzazione di un fitto intreccio di principi innovativi fra loro complementari, dall’uguaglianza sostanziale, in connessione con il principio solidarista, sino al principio lavorista, posto a fondamento della stessa democrazia repubblicana. La crisi valoriale del costituzionalismo innescata dalla spinta neoliberista del capitalismo globalizzato, dopo avere paralizzato la costruzione dell’Europa dei diritti, ha fatalmente penetrato anche il nostro ordinamento, frustrando l’ambizione di portare a compimento il programma costituzionale e, con esso, la piena garanzia dei diritti sociali.” (Adriana Apostoli, Professoressa ordinaria di Diritto costituzionale.)
Non chiamatelo libero mercato, ma mercato di uomini
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