L’IDEOLOGIA DEL TECNO-MONDO. RESISTERE ALLA MEGAMACCHINA – SILVIA GUERINI E COSTANTINO RAGUSA
Indice del libro:
Introduzione alla presente edizione, 9
Introduzione dell’edizione con il titolo: 5G. Rete della società cibernetica, 16
1.Transumanesimo: l’ideologia del tecno-mondo, 21
2. Dalla macchina di Hollerith alla realizzazione della società cibernetica, 33
3. L’Intelligenza Artificiale e la sua etica, 39
4. 5G: la rete dell’Intelligenza Artificiale, 47
5. L’eredità mortifera della società cibernetica, 51
6. Smart city: ambienti cyborg per un’umanità cyborg, 57
7. Dalla smart city alla smart campagna, 61
8. L’accompagnamento algoritmico dell’esistenza, 69
9. Un nuovo ordine di verità, 75
10. La vita sottoposta a continua misurazione, 77
11. L’Intelligenza Artificiale delle emozioni, 79
12. Circondati dalle parole dei sistemi, 81
13. L’essere umano espropriato da sè stesso, 83
14. Addestrare bambini e ragazzi al prossimo Metaverso, 85
15. Un potere dolce, 95
16. La metamorfosi dello Stato, 99
17. Nuovo colonialismo fin nel ventre della Terra, 103
18. Dalla Guerra cibernetica alla Guerra Biologica
18.1 L’Intelligenza Artificiale va alla guerra, 107
18.2 Pianeta Terra come arma di guerra, 111
18.3 Laboratori di guerra biologica, 117
19. Perché la Transizione è verde, 121
20. Il Metaverso come il migliore dei mondi possibili, 133
21. Dall’Internet delle cose all’Internet dei corpi, 143
22. Un allarme dal mondo transumanista, 149
23. Verso il controllo totale delle nostre menti, 157
24. Quale alternativa al mondo digitale?, 161
25. Resistere alla megamacchina, 171
Biografie degli autori, 175
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Siamo circondati e schiacciati dalla convergenza di tecnocrati, falsi critici e falsi ecologisti. Si può per esempio criticare i progetti di smart city, ma senza mai nemmeno nominare le rete 5G oppure criticare la rete 5G per motivi di salute e dopo accettare le smart city come modello di esistenza, quando queste rappresentano la massima rappresentazione dello sviluppo di queste reti e, detto ancora più chiaramente, senza rete 5G non possono esistere smart city. E la rete 5G è il nodo fondamentale per l’implementazione del tecno-mondo a guida algoritmica che prepara alla rete 6G, a quel passaggio in cui sfumerà totalmente il confine tra il mondo esterno, i dispositivi digitali e i corpi che diventeranno dei nodi di un’immensa rete informatica.
Opporsi all’avanzata del tecno-mondo e all’avanzata del transumano non è più rimandabile. Restare umani significa resistere.
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“Sappiamo ormai con certezza che siamo nel pieno di questa Grande Trasformazione, un qualcosa di travolgente che non lascia possibilità di tornare indietro, perché nel suo cammino attua un processo demolitorio e di eradicazione profonda. Il trasferimento nel digitale permette una rimozione perfetta. Nella nuova società piattaforma ci sarà spazio solo per quello che stabiliranno le élite tecnocratiche e transumaniste, il resto sarà considerato alla stregua di uno scarto o di una scoria: le prime si gettano via e le seconde si confinano in luoghi sicuri dove non possono nuocere.”
L’idea è che le caratteristiche fisiche e cognitive e lo stesso il genoma possano e debbano essere messi in discussione, sia in termini filosofici, sia in termini operativi e non solamente per effettuare qualche modificazione, ma per ridefinire completamente e radicalmente il design dell’umano e il concetto stesso di essere umano. Una concezione essenzialmente antropotecnica in cui l’essere umano è indeterminato e si co-costruisce con la tecnologia, un’indeterminazione che è ibridazione tecnica, in cui la natura stessa dell’uomo, la sua esistenza biologica, è tecnologica.

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