domenica 26 ottobre 2025

Da poco nelle librerie di casa : un testo non del tutto condivisibile ma che merita di essere letto


L’IDEOLOGIA DEL TECNO-MONDO. RESISTERE ALLA MEGAMACCHINA – SILVIA GUERINI E COSTANTINO RAGUSA



Indice del libro:


Introduzione alla presente edizione, 9

Introduzione dell’edizione con il titolo: 5G. Rete della società cibernetica, 16

1.Transumanesimo: l’ideologia del tecno-mondo, 21

2. Dalla macchina di Hollerith alla realizzazione della società cibernetica, 33

3. L’Intelligenza Artificiale e la sua etica, 39

4. 5G: la rete dell’Intelligenza Artificiale, 47

5. L’eredità mortifera della società cibernetica, 51

6. Smart city: ambienti cyborg per un’umanità cyborg, 57

7. Dalla smart city alla smart campagna, 61

8. L’accompagnamento algoritmico dell’esistenza, 69

9. Un nuovo ordine di verità, 75

10. La vita sottoposta a continua misurazione, 77

11. L’Intelligenza Artificiale delle emozioni, 79

12. Circondati dalle parole dei sistemi, 81

13. L’essere umano espropriato da sè stesso, 83

14. Addestrare bambini e ragazzi al prossimo Metaverso, 85

15. Un potere dolce, 95

16. La metamorfosi dello Stato, 99

17. Nuovo colonialismo fin nel ventre della Terra, 103

18. Dalla Guerra cibernetica alla Guerra Biologica

18.1 L’Intelligenza Artificiale va alla guerra, 107

18.2 Pianeta Terra come arma di guerra, 111

18.3 Laboratori di guerra biologica, 117

19. Perché la Transizione è verde, 121

20. Il Metaverso come il migliore dei mondi possibili, 133

21. Dall’Internet delle cose all’Internet dei corpi, 143

22. Un allarme dal mondo transumanista, 149

23. Verso il controllo totale delle nostre menti, 157

24. Quale alternativa al mondo digitale?, 161

25. Resistere alla megamacchina, 171


Biografie degli autori, 175 


***

Siamo circondati e schiacciati dalla convergenza di tecnocrati, falsi critici e falsi ecologisti. Si può per esempio criticare i progetti di smart city, ma senza mai nemmeno nominare le rete 5G oppure criticare la rete 5G per motivi di salute e dopo accettare le smart city come modello di esistenza, quando queste rappresentano la massima rappresentazione dello sviluppo di queste reti e, detto ancora più chiaramente, senza rete 5G non possono esistere smart city. E la rete 5G è il nodo fondamentale per l’implementazione del tecno-mondo a guida algoritmica che prepara alla rete 6G, a quel passaggio in cui sfumerà totalmente il confine tra il mondo esterno, i dispositivi digitali e i corpi che diventeranno dei nodi di un’immensa rete informatica.

Opporsi all’avanzata del tecno-mondo e all’avanzata del transumano non è più rimandabile. Restare umani significa resistere.


***



“Sappiamo ormai con certezza che siamo nel pieno di questa Grande Trasformazione, un qualcosa di travolgente che non lascia possibilità di tornare indietro, perché nel suo cammino attua un processo demolitorio e di eradicazione profonda. Il trasferimento nel digitale permette una rimozione perfetta. Nella nuova società piattaforma ci sarà spazio solo per quello che stabiliranno le élite tecnocratiche e transumaniste, il resto sarà considerato alla stregua di uno scarto o di una scoria: le prime si gettano via e le seconde si confinano in luoghi sicuri dove non possono nuocere.”


L’idea è che le caratteristiche fisiche e cognitive e lo stesso il genoma possano e debbano essere messi in discussione, sia in termini filosofici, sia in termini operativi e non solamente per effettuare qualche modificazione, ma per ridefinire completamente e radicalmente il design dell’umano e il concetto stesso di essere umano. Una concezione essenzialmente antropotecnica in cui l’essere umano è indeterminato e si co-costruisce con la tecnologia, un’indeterminazione che è ibridazione tecnica, in cui la natura stessa dell’uomo, la sua esistenza biologica, è tecnologica.


lunedì 6 ottobre 2025

Bertolt Brecht I GIORNI DELLA COMUNE



Visto che non ce la farete mai

a procurarci un salario decente
ci mettiamo noi a dirigere le fabbriche
visto che, fatti fuori voi, sarà sufficiente.

Visto che allora ci minaccerete
coi fucili e coi cannoni
abbiamo deciso che una vita infame
la temeremo d'ora in poi più della morte.

Visto che non ci fidiamo del governo
quali che siano le sue promesse
abbiamo deciso che d'ora in poi ci costruiremo
una buona vita guidata soltanto da noi.

Visto che date retta ai cannoni
e a ogni altra lingua siete sordi
dobbiamo allora, e non ce ne pentiremo,
puntare i cannoni contro di voi!

***


dichiarazione dei Comunardi a Parigi Marzo 1871

Io sono la Comune. 

La moltitudine dei senza nome. 
Il fuoco che sprigiona un tempo nuovo. 
La festa di ciò che diviene. 
La felicità di ciascuno e di tutti. 

Io sono la Comune, 

il tempo che rinasce e divampa, 
il tempo che si riproduce per scissione, 
a due a due come le ciliege, in una catena infinita e senza centro. 

Io sono la Comune, 

e dunque non sono Io, 
ma la disseminazione dei corpi e delle anime 
confusi in un grappolo di suoni senza fine. 

Io sono la Comune, 

che non può morire, e danza.   

venerdì 3 ottobre 2025

Sotto il velo dei contratti pirata



Sotto il velo dei contratti pirata


Sono giorni di navigazione difficili e, in questo contesto, cade a fagiolo un recente studio della Confcommercio intitolato "dumping contrattuale nei settori del terziario e del turismo" che affronta il tema dei contratti pirata. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti gli accordi collettivi firmati da sindacati poco rappresentativi che garantiscono minori tutele ai lavoratori con un danno economico significativo anche per le casse dello Stato.  

L'analisi evidenzia che un dipendente perde fino a 8.000 Euro lordi l'anno se viene applicato un CCNL firmato da sigle minoritarie rispetto ai contratti nazionali sottoscritti dalla CGIL, dalla CISL e dalla UIL. Non è soltanto un tema di retribuzione diretta. Gli accordi collettivi firmati da sigle minori prevedono tutele inferiori anche per quanto riguarda lo straordinario, le integrazioni per malattia o infortunio, i giorni di ex festività, le ferie, i permessi, gli scatti di anzianità, la sanità integrativa o la previdenza complementare. 

Il fenomeno non è molto diffuso ma la tendenza è in preoccupante aumento. Nel 2024, infatti, i contratti pirata sono aumentati del 141,7% rispetto all’anno precedente. Secondo Confcommercio sono oltre 200 i contratti di questo tipo applicati nei settori del turismo e del terziario, interessando circa 160.000 lavoratori e 21.000 imprese soprattutto nel Sud Italia. 


 


Per arginare questo fenomeno bisognerebbe essere in grado di certificare efficacemente la rappresentatività dei sindacati e impedire alle organizzazioni minori di firmare accordi al limite della costituzionalità. L'articolo 36 della Costituzione, infatti, stabilisce che ogni lavoratore ha diritto a una retribuzione "sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa". In tutta franchezza, i livelli retributivi previsti da alcuni contratti pirata non sembrano in grado di garantire la libertà e la dignità dei lavoratori. 

Lo studio di Confcommercio stima che il minor gettito contributivo e fiscale per lo Stato nel solo 2024 sarebbe stato pari a mezzo miliardo di Euro. I salari da fame sono dannosi anche per le casse pubbliche. È arrivato il momento di fare qualcosa.