Una giovane costretta dalla madre e dalla sorella, pure loro si vendevano. Le intercettazioni choc dell'inchiesta dei carabinieri
"Pur pagando casa e tanto altro questa cosa mi è rimasta allo stomaco", diceva l'uomo. Alla sua amante aveva chiesto di far prostituire la figlia quindicenne, ma la ragazzina non voleva saperne. E la madre si rammaricava: "Che posso farci, purtroppo lei è egoista, pensa solo a se stessa". Inizia così il racconto dell'orrore, l'atto d'accusa della procura con le intercettazioni dei carabinieri, che ha fatto scattare il carcere per la madre terribile di Partinico. L'accusa è pesante: induzione alla prostituzione minorile, reato punito con la reclusione da 6 a 12 anni. Carcere anche per la sorella della quindicenne, da poco diventata maggiorenne. Domiciliari per due clienti. Una storia di degrado che si è consumata nel cuore di Partinico, attorno ad una famiglia indigente.
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