PRIMO CAPITOLO : SANITA' PUBBLICA
Premessa: mia moglie ed io possiamo avere ancora la libertà di fare debiti e di onorarli. Altri cittadini ed altre cittadine non hanno mai avuto tale possibilità e/o l'han perduta..
Atto Primo: Ecografica prostatica
Dal 2019 sono in cura presso uno degli Ospedali pubblici di Palermo per il problema prostata comune a tanti cittadini che hanno superato di gran lunga e i sessanta e i settanta anni
In sede di ultima visita di controllo in data 07-02-2025 in ambulatorio pubblico di urologia mi vengono richieste per la successiva Ecografica prostatica e poi Risonanza Magnetica per il medesimo ambito. Mi si certifica come prossima visita di controllo la scadenza di mesi tre dalla data del 7 Febbraio 2025.
Il mio medico di base mi consegna le due "impegnative" per tali esami a carico del SSN . Le ASL palermitane e gli ospedali pubblici mi indicano come data possibile per L'ecografia prostatica ottobre 2025. Le strutture private ma convenzionate mi dichiarano che hanno terminato il budget loro assegnato dalla Regione Sicilia, Mi si dichiara che l'ecografia prostatica potrà essere effettuata non appena la Regione Sicilia verserà la copertura finanziaria. Ma non ci sono certezze di date.
Motivazione vera o falsa? Non ci sono riscontri nè attività che il cittadino può intraprendere per verificare la notizia. Mi tengo saldo all'antica nozione andreottiana " a pensar male si fa peccato, ma ci si indovina spesso"
Allora decidiamo di cercare una struttura del tutto privata con un minimo di comparazione delle richieste economiche a noi proposte. Alla fine troviamo la struttura privata il cui costo può definirsi ancora "cristiano". € 60.
Atto secondo: Risonanza Magnetica
E qui ci siamo arresi all'economia di mercato e al liberismo selvaggio
Scopriamo che alcuni ospedali pubblici di Palermo, di fronte all'impegnativa del nostro medico di base e alla certificazione sulla scadenza della prossima visita urologica di controllo, rispondono che tale Risonanza Magnetica può essere effettuata a carico del SSN dalla fine di Ottobre 2025 in poi. Ovviamente mi si fa presente che entro sette giorni potrebbe essere effettuata a pagamento nell'ambito del regime "Intra Moenia" Ci indicano, tuttavia, di provare presso ambulatorio ASL all'estrema periferia di Palermo, laddove la Risonanza Magnetica si effettua solo in regime di SSN. Telefoniamo a tale struttura ambulatoriale ASL chiedendo del servizio CUP.
Sorpresa: l'ASL non ha servizio di prenotazione CUP in alcuna mdoalità. Occorre prenotare con turno fisico.
Ci presentiamo (mia moglie guida.. io non ho mai voluto acquisire la patente) alla ricezione per la prenotazione e riscontriamo un turno infinito. Mia moglie chiede cortesemente ad uno dei responsabili di comunicarci la possiblità di inserimento della Risonanza affinchè noi si possa valutare se restare o non restare.
Doccia Fredda: Marzo 2026
Per telefono le tre strutture private consultate effettuano Risonanza solo a pagamento e si varia da una proposta di € 250 ad una proposta di € 212.
Si torna all'intra moenia presso un ospedale pubblico della città. Euro 192 e ritiro del referto con i CD entro cinque giorni lavorativi.
Atto terzo il paradosso del ritiro del referto
Al quinto giorno lavorativo ci si reca allo sportello(un solo operatore) per il ritiro. Il turno non è infinito ma è certamente significativo. Primo turno: presentarsi allo sportello. Eravamo convinti che già i referti fossero stati depositati nell'uffcio di ritiro. Ma quando mai !!!! Vi chiamerò non appena i referti arrivano. Devo intanto chiederli.
Restiamo stupiti.. Un cittadino ci si avvicina e cortesemente ci spiega che lo stupore ci può stare ma è inutile. Consegnano i referti in quel modo perchè attivano i CD solo davanti alle richieste avendo un magazzino di CD non più bastevole in modo totale.
Insomma : i tagli alla spesa sanitaria
35 minuti di attesa. Arriva il referto. Fortunatamente non il tumore alla prostata è ancora una volta scongiurato.Mia moglie invia per whs il referto al nostro medico di base.Il medico conferma: non c'è tumore. Solo un serio aumento di volume della prostata e contestualmente invia "l'impegnativa" per ls visita urologica di controllo.
Atto quarto. Prenotazione della visita di controllo
Stavolta eravamo preparati(pensavamo di esserlo). Le visiste di controllo non si prenotano per telefono o online con lo SPID al CUP ma bisogna recarsi direttamente in ambulatorio di urologia. Siamo arrivati. Dovremmo essere i primi del turno. Davanti alla postazione di prenotazione non c'è nessuno. Passa un medico, uno di quelli che a Palermo-Via Pitrè definiamo"uno convinto di essere convinto", che urla a tutti i presenti: Prenotazioni dalle 13,00 alle 14,00.!!!
Tuttavia si presenta una giovane operatrice la quale sorridendo a tutti noi presenti ci fa intendere che il convinto di cui sopra è solo un convinto. Ci chiama per primi e ci si avvicina. Ma, improvvisamente, l'operatrice viene chiamata perchè uno dei computer dell'ambulatorio fa le bizze. Mia moglie osa dire: ma non ci sono gli assistenti tecnici? La giovane operatrice: Signora siamo in piena carenza di organico. Io capisco qualcosa di computer e quindi mi chiamano spesso.
Dopo 30-40 minuti l'operatrice che poi scopriamo essere infermiera con laurea torna e finalmente verifichiamo la possibilità di prenotazione. Primo tentativo: fine ottobre 2025. Facciamo presente la richiesta del loro stesso ambulatorio per una visita di controlo tre mesi dopo il 7 febbraio 2025 e ad esami fatti. La giovane infermiera prima ci dà un consiglio: "per l'avvenire mettetevi subito a predisporre gli esami richiesti e così prenotate entro la scadenza" Insomma guerra civile tra pazienti a chi arriva primo. Poi con cortesia si mette alla ricerca per Maggio di qualche rinuncia comunicata . Siamo fortunati: 29 Maggio 2025 atteso che un cittadino serio e civile ha disdetto ma come ci dice la giovane signora: "non tutti agiscono con tale correttezza" Mia moglie chiede come mai,pur essendo stato preso in carico dal 2019 in ambulatorio di urologia, sono e siamo costretti a svolegere gli esami all'esterno della struttura. L'infermiera trova in piattaforma la mia scheda sanitaria e ci comunica che non sono mai stato preso in carico, sono considerato un cittadino esterno all'ambulatorio. Per essere preso in carico e quindi svolgere tutti gli esami e tutte le ricerche all'interno dell'ambulatorio, avrei dovuto essere gestito in regime di"pre-ricovero". Restiamo allibiti e lei:"ma non vi hanno mai informato ? "
Domanda ovvia ma la cui risposta è scontata.
Atto quinto visita oculistica per me e mia moglie.
Con l'impegnativa del nostro medico di base telefono al CUP di una struttura pubblica. Leggo il codice della richiesta. Risposta: "mi dispiace ma il nostro reparto di oculistica, al momento e senza scadenza, effettua solo interventi di cataratta. Per altre necessità fate riferimento alla seguente struttura pubblica ***".
Domani verifichiamo. Temiamo una disfatta.