venerdì 15 luglio 2022

Canto del Trisaghion Paolo Conte - Azzurro (Nel cuore di Amsterdam Live 1988

Ho  cominciato (seppur lentamente) ad ipotizzare la liturgia del mio commiato
La prima parte canto di Ingresso il Testamento di Fabrizio De André sta in








Canto del Trisaghion Paolo Conte - Azzurro (Nel cuore di Amsterdam Live 1988


https://www.youtube.com/watch?v=-DjU3QLVSFY


Testo

Cerco l'estate tutto l'anno

E all'improvviso eccola qua

Lei è partita per le spiagge

E sono solo quassù in città

Sento fischiare sopra i tetti

Un aeroplano che se ne va

Azzurro

Il pomeriggio è troppo azzurro

E lungo per me

Mi accorgo

Di non avere più risorse

Senza di te

E allora

Io quasi quasi prendo il treno

E vengo, vengo da te

Il treno dei desideri

Nei miei pensieri all'incontrario va

Sembra quand'ero all'oratorio

Con tanto sole, tanti anni fa

Quelle domeniche da solo

In un cortile, a passeggiar

Ora mi annoio più di allora

Neanche un prete per chiacchierar

Azzurro

Il pomeriggio è troppo azzurro

E lungo per me

Mi accorgo

Di non avere più risorse

Senza di te

E allora

Io quasi quasi prendo il treno

E vengo, vengo da te

Il treno dei desideri

Nei miei pensieri all'incontrario va

Cerco un po' d'Africa in giardino

Tra l'oleandro e il baobab

Come facevo da bambino

Ma qui c'è gente, non si può più

Stanno innaffiando le tue rose

Non c'è il leone, chissà dov'è

Azzurro

Il pomeriggio è troppo azzurro

E lungo per me

Mi accorgo

Di non avere più risorse

Senza di te

E allora

Io quasi quasi prendo il treno

E vengo, vengo da te

Ma il treno dei desideri

Nei miei pensieri all'incontrario va

Azzurro

Il pomeriggio è troppo azzurro

E lungo per me

Mi accorgo

Di non avere più risorse


****

«Quando uscì 'Azzurro' ci fu una levata di scudi perché andava controcorrente rispetto ai ritmi dell'epoca. Sogghignarono in molti, ma io me ne infischiavo perché avevo applicato a quella canzone degli echi poetici che fanno parte della nostra sensibilità. Fui capito dal pubblico: 'Azzurro' ebbe un grande successo. Tutte le mie canzoni nascono con questo spirito: scrivere una musica un po' fuori moda, un po' segreta, che vada a cercare in fondo a noi le risonanze della nostra identità...»


(Paolo Conte)



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