A Gallipoli. “Ho chiesto aiuto ai vigili per mia figlia caduta dalla sedia a rotelle per una buca, mi hanno detto di fare causa al Comune e sono andati via” “Ho chiesto aiuto ai vigili per mia figlia caduta dalla sedia a rotelle per una buca, mi hanno detto di fare causa al Comune e sono andati via”
Il caso a Gallipoli, dove una 18enne affetta da una malattia genetica è caduta a causa di un marciapiede dissestato sul corso. I genitori poi hanno ricevuto aiuto dalla Protezione civile, la ragazza è stata portata nell’ospedale di Scorrano perché a Gallipoli era rotto il macchinario ed è stata curata per una lussazione. “Chiederemo il risarcimento, ma che peccato sentirci dire che non potevano fare nulla”
Ragazza disabile di 18 anni cade dalla sedia a rotelle a causa di una buca. Riporta una lussazione ad un braccio e non viene aiutata dai vigili urbani. Questo il racconto dei genitori di una ragazza residente nel basso Salento che, nella serata del 24 luglio, si trovava a Gallipoli per un giro tra le bancarelle. Corso Roma, pieno centro, illuminato a festa per festeggiare la patrona della città, Santa Cristina.
I dubbi si soffermano, in particolare, sul mancato intervento dei vigili urbani che erano per strada per servizio ma che, secondo i familiari della 18enne, non avrebbero chiamato un’ambulanza.
“Mentre io tranquillizzavo la bambina, ho cercato di fermare i vigili. “Noi non possiamo fare niente. Fai denuncia al Comune” mi hanno detto. Eppure Martina (nome di fantasia della 18enne) è affetta da un disturbo genetico raro: l’osteogenesi imperfetta, una malattia delle ossa fragili, caratterizzata da una riduzione della resistenza delle ossa che le rende particolarmente sensibili alle fratture. “Fortunatamente abbiamo trovato la collaborazione della protezione Civile che ci ha aiutato ad accompagnare nostra figlia in ospedale con un’ambulanza”. Questa, forse l’unica nota positiva di una serata da dimenticare.
