giovedì 19 novembre 2020

In coda alla mensa per i poveri, multati per assembramento e l'incredibile replica del capo dei vigili urbani di Genova



In coda alla mensa per i poveri, multati per assembramento



Genova, il capo dei vigili: "Li avevamo già richiamati più volte senza risultato"

Trascrivo dall'articolo la seria riflessione  di  don Giacomo Martino, direttore di Migrantes a Genova e punto di riferimento nella diocesi: il prete che aiuta gli ultimi. "Uno dei motti delle forze di polizia è di proteggere e servire - ha ricordato -. La legge giusta va applicata guardando la situazione, altrimenti diventa ingiusta. In questo momento è necessario usare l'umanità e anche le associazioni se hanno bisogno di aiuto per gestire le emergenze devono chiedere aiuto. Le stesse istituzioni devono 'sporcarsi' le mani con le associazioni, le devono coinvolgere di più. Solo così si può superare un momento così duro per tutti, senza puntare il dito contro nessuno".

lunedì 16 novembre 2020

Covid, senza tetto e senza cure. Ecco chi assiste i dimenticati dalla sanità



https://www.repubblica.it/salute/2020/11/13/news/covid_senza_tetto_e_senza_cure_ecco_chi_li_assiste-274250025/?ref=RHVS-VS-I270679801-P2-S1-M


Medici dei diritti umani stima che in Italia ci siano oltre 50 mila senza fissa dimora: migranti, rifugiati, braccianti che lavorano in nero. Persone che non possono contare su medico di base e accesso al sistema sanitario. Nudi di fronte al virus


“La seconda ondata li ha investito in pieno chi vive sulla strada, italiani e stranieri, con effetti devastanti. Purtroppo la sanità territoriale non ha ancora previsto un piano abitativo specifico per le persone senza fissa dimora e che vivono in grave precarietà. Con l’arrivo dell’inverno, potrebbe diventare una vera emergenza”. Il dottor Alberto Barbieri, è uno dei fondatori dell’associazione Medu (Medici per i Diritti Umani) che dal 2004 opera soprattutto a Roma (tra le stazioni Termine e Tiburtina, i grandi insediamenti dell’hinterland), Firenze e la Piana di Gioia Tauro in Calabria. Psicoterapeuta, Barbieri insieme ad altri colleghi ha dato vita alle Cliniche Mobili chiamate Camper per i diritti. Da sedici anni assistono chi vive sulla strada o in condizioni abitative precarie, i migranti, i rifugiati."

Italiani soli, anziani e cassintegrati: nelle mense torinesi i nuovi poveri dell'era Covid








Sono le dieci del mattino e di fronte ai Bagni Pubblici di via Agliè, nel quartiere Barriera di Milano, a Torino, si è già formata la coda. Loro sono quelli che una volta al mese vanno a ritirare il pacco alimentare. Ci sono due uomini in coda, entrambi in cassa integrazione, hanno famiglia e non riescono a fare fronte a tutte le spese. I numeri fanno paura, e a dirlo è Torino Solidale, la rete creata dal Comune durante l'emergenza coronavirus per venire in contro alle famiglie in difficoltà. "Prima dell'epidemia - spiegano dall'assessorato al Welfare - facevamo 9mila pasti al mese, ora la cifra si aggira a 19mila".
 
Nell'ultimo mese hanno chiesto aiuto 10 mila famiglie: "Ci sono molti italiani soli, anziani e disabili che vengono a prendere il pacco alimentare - racconta Erika Mattarella, responsabile dei Bagni Municipali della Casa del Quartiere di Barriera di Milano - ovviamente i numeri sono raddoppiati a causa del Covid. Abbiamo molte badanti e persone che lavorano in nero, quindi che non riescono ad accedere agli aiuti. A questi si aggiungono i numeri che c'erano già prima. Qui durante il lockdown abbiamo visto la povertà vera. Ma questo è un quartiere che si aiuta".
 
Poi ci sono le mense dei poveri, che sono tante e adesso a causa del virus consegnano solo i pasti caldi, dentro non ci entra più nessuno. "I numeri sono raddoppiati anche da noi - spiegano Fra Mauro e Fra Davide, responsabili del centro di carità Sant’Antonio - quello che ci ha fatto male è stato vedere arrivare persone nuove, per loro era la prima volta. Alcuni di loro hanno pianto quando gli abbiamo consegnato il sacchetto. Si tratta di un periodo davvero complicato".
 
di Francesca Lai

lunedì 2 novembre 2020

Oltre 4 milioni di italiani assistiti: ma i più poveri restano fuori dai radar




Tra reddito di "cittadinanza" e di "emergenza" cresce il numero delle famiglie che ricevono sussidi ma, per paradosso, non riescono a intercettare le famiglie numerose e più in difficoltà

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Pandemia, in Italia lo spettro della povertà assoluta e della dispersione scolastica, già al 13,5%.; la mortalità infantile nel mondo più 45%
https://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2020/10/19/news/infanzia-271094451/

/https://rep.repubblica.it/pwa/affari-e-finanza/2020/11/02/news/oltre_4_milioni_di_italiani_assistitima_i_piu_poveri_restano_fuori_dai_radar-272286088/?ref=RHTP-VS-I272767927-P10-S1-T1           

I poveri devono possedere le terre su cui abitano
https://www.internazionale.it/notizie/2020/09/28/poveri-terre-proprieta